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GUIDA AGLI ESERCIZI PER LA GESTIONE DELLA CEFALEA CERVICOGENICA

Per Cefalea cervicogenica si intende un mal di testa di tipo cronico causato da un trauma, da problemi di natura osteo articolare o muscolare, e la maggior parte delle volte da una cattiva postura; rappresenta il 15% dei mal di testa benigni e le donne sono quelle ad essere più colpite.

I pazienti con Cefalea Cervicogenica hanno una limitata mobilità dei muscoli del collo, una scarsa flessibilità della colonna cervicale e una ridotta forza dei flessori profondi del collo.

I fattori scatenanti possono derivare da attività  lavorative che richiedono di stare molto tempo seduti dietro ad una scrivania davanti ad un pc, di fare movimenti ripetuti con la testa oppure di sollevare carichi pesanti, ma anche a casa si possono eseguire delle azioni scatenanti il mal di testa  come lo stare seduti davanti alla televisione assumendo una postura scorretta oppure dormire con due cuscini, mettendo cosi in eccessiva tensione i muscoli dl collo.

Il mal di testa Cervicogenico può essere curato con degli Esercizi che si possono fare durante la giornata:

  • FLESSIONE CERVICALE ATTIVA DEI MUSCOLI PROFONDI DEL COLLO : in posizione supina con un asciugamano arrotolato nella parte posteriore del collo, abbassare il mento verso il petto e poi alzare la testa in modo lento e controllato.

 

  • ALLUNGAMENTO DELL’ELEVATORE DELLA SCAPOLA : in posizione seduta, mettere la mano del lato che si vuole allungare dietro la schiena ,prendere la mano opposta e tirare la testa in avanti e in basso in diagonale, fino a sentire un allungamento che va dalla base del cranio fino alla scapola.

 

  • ESTENSIONE DEL COLLO DA PRONO SUI GOMITI : in posizione prona in appoggio sui gomiti, sollevare la testa in avanti mantenendo la posizione e poi abbassarla verso il basso, portando il mento verso lo sterno.
  • CONTROLLO DELLA POSTURA DA SEDUTI : seduti su una sedia, con le mani sui fianchi e i piedi ben appoggiati a terra, cominciare a piegarsi in avanti con il busto, la testa e le spalle, poi pian piano cominciare a raddrizzare la schiena, fino ad aprire bene le spalle e guardando in avanti con la testa. Aprire le scapole indietro , portando leggermente il petto in fuori.

 

  • RINFORZO ISOMETRICO DELLA CERVICALE : in posizione seduta, appoggiare la mano sulla fronte, spingere con la testa contro la mano e mantenere un po’ ;  mettere la mano dietro la nuca, spingere la testa contro la mano e mantenere un po’ ; mettere la mano lateralmente contro la testa e spingere con la tempia contro di essa, mantenere un po’ e poi, ripetere dall’altro lato.

 

  • PORTARE IL MENTO IN DENTRO : in posizione seduta con le spalle rilassate, guardare dritto in avanti, portare il mento in dentro come se si volesse fare il doppio mento, mantenere un po’ la posizione.

 

  • ALLUNGAMENTO CERVICALE IN FLESSIONE LATERALE : inclinare delicatamente la testa su di un lato, fino a sentire una tensione sul lato opposto. Per aumentare l’allungamento cervicale , esercitare una leggera pressione sulla testa con la mano. Ripetere dall’altro lato.

 

  • MOBILIZZAZIONE CERVICO TORACICA : in posizione seduta, metti le mani alla base del cranio appena sotto le orecchie, chiudi i gomiti in avanti e poi allontanali aprendo il torace verso l’esterno, mentre fai il movimento la posizione della schiena deve mantenersi eretta.

COME PREVENIRE  LA CEFALEA CERVICOGENICA?

  • se devi stare seduto per molto tempo alla scrivania, utilizza un supporto lombare per mantenere la colonna vertebrale maggiormente allineata ad una posizione più neutra.
  • se devi sollevare oggetti pesanti, piegati sulle ginocchia in modo da non sollecitare la schiena e a mantenere una postura corretta.
  • se devi sollevare degli oggetti, tienili più vicino al corpo, cosi si ridurrà lo sforzo sulla colonna vertebrale.
  • quando si è seduti a casa, evitare divani e poltrone troppo morbide in cui si sprofonda incoraggiando una cattiva postura, ma scegliere superfici più dure con un supporto lombare per allineare meglio la colonna vertebrale.
  • quando dormi, utilizza un solo cuscino per mantenere il collo neutro , infatti dormire con troppi cuscini può spostare la testa in avanti o di lato e mettere a dura prova il collo durante la notte.

 

Il Mal di testa Cervicogenico può essere adeguatamente trattato con la fisioterapia e gli accorgimenti giusti.

Dottoressa Bruna Palmieri 339/8392817

 

DOLORE ALLE GAMBE : CAUSE E TRATTAMENTO

 

 

                DOLORE ALLE GAMBE : cause e trattamento

 

Il dolore alle gambe varia per tipo di gravità e dipende dallo stile di vita della persona  e dai problemi medici associati ,oltre ad una patologia delle gambe, il dolore può essere legato ad un disturbo che colpisce la regione lombare, delle anche o pelvica e varia a seconda della causa che lo ha generato.

 

I problemi nella parte inferiore della colonna vertebrale possono interessare le radici dei nervi spinali, provocando l’irradiazione del dolore nella gamba e/o nel piede

 

CAUSE DEL DOLORE ALLE GAMBE CHE HANNO ORIGINE DALLA COLONNA VERTEBRALE :

  • ernia del disco
  • stenosi spinale
  • malattia degenerativa del disco
  • spondilolistesi

 

 

CAUSE CORRELATE ALL’ANCA O AL BACINO :

  • sindrome del piriforme
  • disfunzione dell’articolazione sacroiliaca
  • artrosi dell’anca
  • borsite trocanterica

 

CAUSE VASCOLARI DEL DOLORE ALLE GAMBE :

  • malattie delle arterie periferiche
  • trombosi venosa profonda
  • tromboflebite superficiale

 

CAUSE DOVUTE AD UN DANNO AI NERVI PERIFERICI :

  • patologie metaboliche ( diabete di tipo 2, ipotiroidismo )
  • infezioni ( infezione batterica dell’osso o del disco intervertebrale , herpes zoster )

 

CAUSE NUTRIZIONALI DI DOLORE ALLE GAMBE :

  • carenza di vitamina B12
  • carenza di vitamina B6
  • rame

FATTORI DI RISCHIO PER IL DOLORE ALLE GAMBE :

  • età avanzata
  • genetica
  • cattiva postura
  • condizioni lavorative pesanti, sport praticato in eccesso

 

DIAGNOSI DEL DOLORE ALLE GAMBE : questa è essenziale per la formulazione di un piano di trattamento efficace; essa prevede un ESAME OBIETTIVO del paziente con un ESAME FISICO accompagnato dalla storia clinica che identifica l’andamento del dolore e se questo è accompagnato da una situazione medica concomitante o precedente.

Inoltre, è importante ai fini diagnostici eseguire una RMN, TAC o RX della colonna vertebrale.

L’APPROCCIO TERAPEUTICO DI TIPO FISIOTERAPICO per trattare il dolore e migliorare la funzionalità delle gambe, è dato dalla somministrazione della TERAPIA ANTALGICA TENS soprattutto in fase acuta, che va ad interagire sui meccanismi di trasmissione del dolore dalla periferia al centro  e da un programma di RIEDUCAZIONE POSTURALE personalizzato che va a migliorare la forza e la funzionalità dei muscoli deficitari. Inoltre, per il dolore causato da un danno nervoso (Radicolopatia), si è rivelato utile il Trattamento di TERAPIA NEURODINAMICA che va a mobilizzare il nervo responsabile del dolore.

Per info e prenotazioni 339/8392817 Dottoressa Bruna Palmieri

 

 

LA SINDROME DEL TUNNEL CARPALE – cause, sintomi e trattamento

 

 

La Sindrome del Tunnel Carpale è causata dalla compressione del Nervo Mediano lungo il suo decorso che va dall’avambraccio alla mano, e precisamente sul lato palmare dove fornisce la sensibilità al pollice, indice, medio, e una parte di anulare, oltre a dare impulsi diretti verso alcuni muscoli della mano che fanno muovere il pollice e le dita.

Il gonfiore e l’ingrossamento dei tendini all’interno del tunnel carpale a livello del polso, provocano un restringimento dello spazio e la compressione del Nervo Mediano dando luogo a sintomi come intorpidimento, debolezza e formicolio sul lato della mano vicino al pollice.

Le cause della Sindrome del Tunnel Carpale sono dovute ad una molteplicità di fattori che aumentano la componente infiammatoria e la sofferenza del nervo.

Alcune delle condizioni più frequenti sono :  – diabete  ;  – ipotiroidismo  ;   -ritenzione idrica in gravidanza;  – menopausa  ;   -ipertensione ;  – artrite reumatoide;  – fratture e traumi al polso

Anche il ripetere in modo continuativo alcuni movimenti del polso contribuisce alla compressione e al gonfiore del Nervo Mediano, come ad esempio :

  • posizionare in modo scorretto i polsi mentre si utilizza la tastiera o il mouse del computer
  • l’esposizione prolungata alle vibrazioni derivanti dall’uso di utensili manuali o elettrici
  • qualsiasi movimento ripetuto che estende eccessivamente il polso come suonare il piano o digitare su dei tasti.

 

La Sindrome del Tunnel Carpale colpisce di più le donne e viene diagnosticata maggiormente tra i 30 e i 60 anni.

I sintomi si manifestano lungo il percorso del nervo e sono :

  • intorpidimento, formicolio , dolore al pollice e alle prime tre dita della mano
  • dolore e bruciore che sale lungo il braccio
  • dolore al polso durante la notte che interferisce con il sonno
  • debolezza nei muscoli della mano

La diagnosi è importante per evitare danni permanenti al Nervo Mediano, va fatto un esame fisico del polso per quanto concerne la dolorabilità , il gonfiore e il colore, poi si va a testare la sensibilità delle dita e la forza dei muscoli della mano.

Inoltre, molto importanti sono gli studi sulla conduzione nervosa per misurare la velocità di conduzione degli impulsi nervosi, se questa è più lenta a livello del decorso del nervo, è probabile che sia dovuta alla Sindrome.

Con l’elettromiografia , invece, si va ad indagare sulla gravità del danno nervoso.

TRATTAMENTO :  tra i trattamenti non chirurgici ci sono i farmaci antinfiammatori Fans per alleviare il dolore e il gonfiore , le infiltrazioni di corticosteroidi ( tranne nel caso di diabete ) per alleviare la compressione del Nervo Mediano e dare un sollievo immediato e temporaneo a coloro che accusano sintomi di lieve entità e l’utilizzo di un tutore da utilizzare soprattutto di notte per tenere in scarico le dita.

Un trattamento fisioterapico mirato è in grado di essere risolutivo nei confronti dei disturbi tipici della Sindrome , come la Terapia Neurodinamica  che attraverso le tecniche di Tensionamento e Scivolamento è in grado di ridare ossigeno al nervo attraverso la sua mobilizzazione , tanto che dopo poche sedute il dolore, i formicolii e la sensazione di gonfiore  si riducono.

Il Trattamento precoce della Sindrome del Tunnel Carpale porta un miglioramento a lungo termine e aiuta ad eliminare i sintomi

Per info e prenotazioni Dottoressa Bruna Palmieri  339/8392817

 

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POSTURA E CELLULITE

                                                                                                                  Una postura scorretta può essere causa  di problematiche alla colonna vertebrale come il mal di schiena, e anche causa di inestetismi cutanei come la cellulite che è un’infiammazione del derma.
Il fatto di mantenere per molto tempo una cattiva postura, implica delle asimmetrie a livello muscolare e articolare, alterando anche il microcircolo venoso con conseguente stasi linfatica e ritenzione idrica.
Un eccesso di sedentarietà, come lo stare troppo tempo seduti dietro ad una scrivania, fa contrarre in modo sbagliato i muscoli dorsali, alterando la fisiologia delle curve e l’assetto posturale.
– Quali posizioni possono essere facilitanti la cellulite?
– sedersi con le gambe accavallate o con il bacino che scivola in avanti
-portare i tacchi troppo alti accentua la lordosi lombare e contribuisce allo squilibrio posturale.
Il ruolo della fisioterapia riveste la sua importanza nel riequilibrare  la postura mediante gli esercizi di Pilates Fisioterapico.   Inoltre, risulta molto efficace nella sua azione sul derma, la Tecar  nel ridurre lo stato infiammatorio tipico della cellulite.
La Tecar è una radiofrequenza che agisce a livelli profondi del derma con frequenze che vanno dai 500 a 1000khz a seconda del tipo di cellulite da trattare.  Infatti, ogni tipo di manifestazione clinica della cellulite varia  a seconda che sia un’alterazione del microcircolo, un aumento dell’edema o una fibrosi.
Pertanto, durante il trattamento non è possibile utilizzare lo stesso protocollo, lo stesso tipo di elettrodo, la stessa intensità, frequenza e tempo di trattamento.
Se credi di avere tali problematiche puoi prenotare una valutazione per studiare insieme il tuo  percorso terapeutico
Dottoressa Bruna Palmieri  339/8392817                                                                                                                                                                                                                                                                                                              

CONSIGLI  PER  MANTENERE LA POSTURA CORRETTA DURANTE LA POSIZIONE SEDUTA IN UFFICIO E PREVENIRE I DISTURBI DELLA COLONNA VERTEBRALE

L’attività lavorativa costringe la maggior parte delle persone a mantenere la posizione seduta per  molte ore durante la giornata, e l’utilizzo di dispositivi tecnologici come computer e smartphone, va ad incidere ancora di più sulla salute e la qualità di vita.  Pertanto, quello che si può  cominciare  a fare è sedersi in modo corretto e mantenere una buona postura.

QUAL è LA POSIZIONE CORRETTA PER SEDERSI?

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LA  TECARTERAPIA COME TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE MUSCOLO SCHELETRICHE E POST TRAUMATICHE

La TECARTERAPIA ( Trasferimento Energetico Capacitivo e Resistivo )  ha un effetto biostimolante sui tessuti, stimolando i naturali processi di riparazione dell’organismo. Essa produce una forma di calore endogeno , andando in profondità all’interno del tessuto muscolare , provocando un aumento della microcircolazione e attivando i processi antinfiammatori.

Tutto ciò , comporterà una riduzione del dolore , riducendo cosi i tempi di guarigione.

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ESERCIZI DI PILATES FISIOTERAPICO CON LA PALLA SVIZZERA (SWISS BALL)

Alcuni fisioterapisti in Svizzera utilizzarono la Swiss Ball negli anni ’60 per aiutare i bambini con paralisi
cerebrale infantile a migliorare l’equilibrio, i riflessi e la forza. In seguito, l’utilizzo della palla Svizzera è
diventato molto popolare in tutto il mondo a partire dagli anni ’80, per cui la troviamo in molte palestre,
centri di riabilitazione e studi di Pilates.

PERCHE’ UTILIZZARE LA SWISS BALL?

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Esercizi di Pilates Fisioterapico per problemi di cervicalgia e dorsalgia

Gli esercizi di Pilates Fisioterapico possono essere utili per risolvere i problemi legati ad un atteggiamento
posturale scorretto, come il dorso curvo o la scoliosi.
La cattiva postura e un’alterata biomeccanica della spalla, possono essere causa di dolore cronico a
livello delle articolazioni cervicale e scapolo omerale, in questo caso l’intervento del Pilates Fisioterapico
può essere provvidenziale.

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pilates fisioterapico per il trattamento della lombalgia

IL PILATES FISIOTERAPICO PER IL TRATTAMENTO DELLA LOMBALGIA

Le persone affette da frequenti mal di schiena, possono avere una debolezza del muscolo TRASVERSO DELL’ADDOME, e questo equivale ad una mancanza di supporto e stabilità della colonna vertebrale durante le attività quotidiane come piegarsi in avanti, portare dei pesi o alzarsi dalla posizione sdraiata.

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